Bellezza vs Intelligenza...

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Tania sente le parole di Greta e inizia a piangere dalla disperazione. Ora è tutto chiaro. Si trova nuda, immobilizzata e alla mercè di due pazzi psicopatici. Con la forza della disperazione, piangendo, tira alle cinghie in modo innaturale, riuscendo a spezzare quelle intorno al gomito destro.

Alex preme il pulsante "emergenza" ed immediatamente delle cinghie supplementare fuoriescono dal meccanismo immobilizzando irrimediabilmente la cavia; ora riescono a vedere le sue lacrime di disperazione sotto il melone.

Alex e Greta si avvicinano alla cavia, lentamente puliscono il poco cibo rimasto sul corpo con dei tovaglioli, indugiando sadicamente in ogni zona sensibile al tocco, mentre lei si dimena disperata.

Quando non ha più nemmeno la forza di piangere si occupano del melone e del tubo, scoprendole il volto e gli occhi.

Tania aveva già capito, ma vederli in faccia è come una pugnalata. Come è potuto succedere? Non si perdonerà mai il suo capriccio di fare la supereroina.

Greta ed Alex la osservano in estasi. Un sogno che diventa realtà.

Tania, al loro cospetto, inerme anche se nel pieno delle forze. La sua forza fisica non le servirà a nulla. Ora appartiene a loro.

Come posseduti iniziano a baciarla in sul viso, sulle orecchie, accarezzarla con rinnovato desiderio; mentre Alex si occupa del viso, dei seni, Greta scivola, con lingua e dita nervose, su addome, cosce, glutei, genitali.

Tania incomincia ad urlare dal panico e dalla frustrazione, le cinghie strette nella modalità "emergenza" le impediscono i movimenti, sta già sudando da diversi minuti e non per lo sforzo fisico.

"Lasciatemi! Maledetti, che volete da me? Tu, verme, abbiamo studiato insieme per anni...no...no...fermo...non ci provare sai...aaaaahhhhhhhh!"

Alex, dopo averla fatta sfogare con le parole le morde con cattiveria il capezzolo destro, tirando in su dolorosamente per la povera cavia, mentre con la mano le stringe quello sinistro.

Greta si occupa della parte inferiore, non senza un pizzico di cattiveria, memore del "bagno" che Tania le aveva fatto fare forzatamente. Morde, pizzica, esplora con la lingua.

Tania, in lacrime, respira affannosamente e cerca di pensare ad una possibile via d'uscita.

Vede il suo magnifico petto che brilla nel sudore, avverte il desiderio dei suoi aguzzini, delle loro lingue e delle loro dita che scivolano su di lei.

Incomincia a stupirsi di se stessa quando una strana sensazione si impadronisce di lei; gli inutili sforzi per liberarsi sono scanditi da suoni gutturali, quasi animaleschi. Le cinghie in modalità emergenza, pur essendo più sicure, lasciano un minimo di libertà di movimento, essendo più elastiche; in questo modo Tania ha la possibilità di far forza su di esse, mettendo in risalto la sua imponente muscolatura, con grande apprezzamento di Alex e Greta. Sa di non aver nessuna possibilità, eppure continua a tirare, come un animale, quasi...quasi come se le piacesse farsi vedere in quello stato da quei due. No...non è possibile.

Dopo innumerevoli strattoni accompagnati da grugniti, Greta nota un inequivocabile segno dell'eccitazione della cavia.

"Hey, Alex, vieni un po' a vedere questa puttanella..."

Alex avvicina un dito alla zona incriminata.

"Ma guarda un po', chi l'avrebbe mai detto"

Sorridono alla vittima immobilizzata, che tenta di celare il rossore delle sue guance.

Tania, tentando disperatamente di scacciare il pensiero, inizia a gridare.

"Aiutoooo...hey, qualcuno là fuori mi può sentire??? Voi due non fatevi strane idee, maledetti, se mai riuscirò a liberarvi non vi lascerò più la possibilità di rialzarvi come ho fatto le ultime volte"

Il Membro 137 irrompe nella sala con 10 non-human.

"Ragazzi, vi prego...abbiamo tanto di quel tempo. Ora lasciate che i non-human la portino nella sua cella, e lasciatemi scambiare 2 parole con lei...in fondo sei mia ospite, lurida cagna"

Passa un dito sul suo addome per arrivare al capezzolo e strizzarlo.

Tania si dimena e mantiene uno sguardo fiero e pieno di sfida verso la donna.

"Io e te dobbiamo fare un discorso su chi comanda qui e su chi NON si deve permettere di rivolgermi lo sguardo in questo modo"

Dice in modo severo ma controllato.

I non-human si allontanano col carrello.

CAPITOLO 5 -- IL CORPO DI TANIA

Presentazione della nuova cavia

C'è grande fermento sull'isola. Tutti sanno che c'è una new entry. È un avvenimento abbastanza comune, ma questa volta si ha la sensazione che le cose siano diverse. Un po' perché tutti sanno chi è Tania G. le sue imprese atletiche, il modo in cui si è fatta catturare, da supereroina; dopo la notizia della cattura tutti sono andati a vedere le foto della donna su internet, rubate da articoli sportivi o da filmati in cui si esibisce nel salto con l'asta. Soprattutto tutti si stanno chiedendo come mai non è stata inserita tra le cavie come tutte le altre. Ciò è causa di leggero malumore nell'isola, ed è per questo che il Membro 137 convoca Alex e Greta nel suo ufficio.

I due sono ancora sconvolti dalla cattura dell'amata.

Greta prende la parola.

"Ecco...membro 137, noi non sappiamo veramente cosa dire...dirle grazie è poco"

Lacrime di gioia in due occhi spiritati, quasi increduli per la grazia ricevuta.

Alex in estasi, incapace di parlare.

Ora possono vendicarsi su colei che li ha umiliati in passato e, nello stesso tempo, averla come e quando vogliono.

La fantasia dei due corre, rinnovata da colei che hanno sempre desiderato, possibili torture, prove sulla sua forza, anche solo tenerla in camera nuda e legata per umiliarla.

Il Membro 137 interrompe i vaneggiamenti dei due.

"Ragazzi, innanzitutto non dovete ringraziarmi. Avere qui un esemplare come Tania era qualcosa che aspettavamo da tempo. Un'occasione come questa sua "trovata" di fare la supereroina ci ha facilitato. Il motivo per cui non mi dovete ringraziare...ecco, è che TUTTI i membri dell'isola avranno modo di apprezzarne...le qualità; inoltre ci sono molti test/esperimenti per i quali serve una femmina con queste caratteristiche"

I due non avevano mai considerato la cosa da questo punto di vista e una punta di rabbia/gelosia li coglie impreparati.

Greta, un po' presa dal panico interviene.

"Ma...ecco...con tutto il rispetto, ma utilizzare una donna...ehm...cavia con queste potenzialità per certi test, mi sembra uno spreco..."

"Oh, ma tu ti riferisci ai danni che potrebbe subire...sai una cosa? Tu hai praticamente ultimato la "macchina rigenerante"; beh, consideralo un incentivo ad accelerare i preparativi; e, suvvia, continuerete ad averla. Alex, non fare quella faccia. Siamo in 6, più di una volta alla settimana ci potrai "giocare", magari anche con la tua collega".

Alex e Greta si sentono un po' raffreddati del loro incontenibile entusiasmo iniziale, ma si rendono conto della situazione in cui si trovano.

"Mettiamola così, avete due giorni per ultimare la macchina, poi...beh poi Tania dovrà passare tra le mani del nostro Jean amante della frusta; e anche sotto di me, io e lei abbiamo un conto in sospeso".

Tania passa una notte nella sua cella. Se non fosse per la stanchezza fisica non riuscirebbe a dormire; troppe le domande nella sua testa su dove si trova, su cosa la attende in futuro. Qual è lo scopo di queste persone? Cosa le faranno? Sopravvivrà? La spaventa l'umiliazione oltre al dolore fisico. Sul piano fisico non ha mai avuto problemi a sopportare dolore e fatica. Ma cos'è quella sensazione di abbandono che l'aveva presa poco quando era nuda e legata nelle mani di quei due?

Si risveglia si un materasso, con una leggera tuta addosso.

"Sveglia, cara la mia cavia ribelle".

Tania capisce che non è il momento di ribellarsi e non dice nulla di irrispettoso al Membro 137.

"in piedi".

Obbedisce.

Il membro 137, normalmente, dovrebbe, a questo punto, ordinare ai non-human di entrare, immobilizzarla mani e piedi, per poi condurla nella palestra, farla esercitare, mantenerla in forma; ma ancora più importante, in questi giorni, è valutare le sue potenzialità e per quale scopo potrebbe essere utilizzata.

La normale procedura prevede che, dopo una mattinata di lavoro in palestra e piscina, la cavia venga nutrita, fatta riposare un paio d'ore, per poi farle fare un allenamento specifico che può essere corsa, elettrostimolazione, nuoto o potenziamenti mirati. Poi doccia finale, cena, e, per gli esemplari più piacevoli, serata passata presso uno dei membri dell'isola ad "allietarne" il soggiorno. Ovviamente tutte le sessioni di allenamento sono sorvegliate da almeno 5 non-human per cavia; le cavie sono sempre immobilizzate o posizionate in luoghi da cui non possono nuocere (come la piscina con bordo alto, il percorso recintato sull'isola e la palestra con le sbarre).

Il Membro 137, tuttavia, invece di espletare la normale procedura, si lascia tentare, non ha la pazienza di aspettare la sua serata.

"senti, cagna, non ho voglia di far entrare i miei soldati armati per immobilizzarti, ferirti o eventualmente punirti; sappi che possiamo stordirti con armi paralizzanti in qualsiasi momento per ottenere da te l'obbedienza, in un modo o nell'altro; quindi spero che sarai abbastanza intelligente da obbedire"

Silenzio.

"bene, inizia a correre sul posto"

Tania, un po' stupita dalla richiesta, nonostante sia infastidita nell'orgoglio dall'essere chiamata "cagna", inizia a correre.

La sua corsa sul posto è leggera e senza difficoltà.

"bene, alza un po' di più le ginocchia"

Esegue.

Dopo 5 minuti di corsetta leggera, Tania non avverte il benché minimo segno di stanchezza.

"alzale di più"

Tania sembra una molla, non ha la minima difficoltà. È impressionante come unisca potenza a grazie ed elasticità.

Le sue gambe sono tutt'uno col suo corpo nel movimento.

Una macchina perfetta.

"fermati, respira un po'"

Tania ne approfitta per rifiatare (anche se non ne aveva bisogno).

Il Membro 137 non nota nemmeno un goccia di sudore nel volto della cavia.

"flessioni, Tania; inizia a fare delle flessioni; piedi uniti e corpo ben dritto; non smettere fino a quando non te lo dico io"

Incomincia.

Impeccabile.

Una facilità impressionante.

Dopo altri 5 minuti non da segni di cedimento.

Il Membro 137 deve recarsi alla toilette.

"il capitano controllerà che tu continui a fare le flessioni; torno subito; ah, mi raccomando non smettere e non rallentare nemmeno, altrimenti...beh qualcosa da farti di doloroso lo troviamo subito, cagna"

Mentre la donna si allontana, Tania continua con l'esercizio. Ora un po' si sta pentendo di aver risposto male alla donna il giorno prima. Ma sa di aver agito seguendo il suo istinto e il suo orgoglio ancora intatto.

Il Membro 137 torna dalla toilette ed osserva la cavia. Il suo movimento è sempre regolare e morbido, ma il respiro inizia a farsi affannoso.

Dopo 15 minuti, calcolando 1 flessione al secondo avrà già fatto quasi 900 flessioni.

Le era capitato di assistere a cavie maschili che arrivavano a 3000; in ogni caso, arrivati a 1000 il loro ritmo calava vistosamente. Tania...beh, solo un po' di affanno nel respiro.

"con lei voglio che la sorveglianza sia raddoppiata...anzi, triplicata; capitano, faccia venire altri 10; devono essere in 15, di cui 5 armati. Maledetta...voglio vederla sudata, sono impaziente. Voi, alzate un po' la temperatura"

Eseguito.

Tania inizia ad avvertire stanchezza, il sudore si forma sia per la fatica che per il calore della stanza.

Ad un certo punto inizia inevitabilmente a rallentare.

Il Membro 137, soddisfatta del risultato ottenuto.

"bene, complimenti; in piedi"

Tania, respirando affannosamente si rialza.

Per lei è stato un assaggio di allenamento, ma nulla di particolarmente impegnativo; solo l'aumento della temperatura le ha dato fastidio.

Ecco il momento che aspettava.

"spogliati".

Con riluttanza esegue. Via la parte sopra della tuta.

"completamente; ti voglio completamente nuda"

Esegue.

"gambe divaricate e mani sopra la testa".

Uno spettacolo mai visto prima. Eppure in tanti anni ne aveva viste di atlete, anche di colore; il sudore fa luccicare le splendide forme.

Dall'interno della cella Tania fa ciò che le viene ordinato per evitare immediate ritorsioni, pur mantenendo uno sguardo fiero testimone del suo temperamento per nulla remissivo.

Ad un cenno della donna 10 non-human entrano nella cella, immobilizzandola con cinghie doppie (come ordinato dalla donna) ad un paranco fuoriuscito dal soffitto della cella, gli altri 5 a distanza di sicurezza con le armi paralizzanti puntate.

Nel momento in cui i suoi polsi vengono fissati al soffitto Tania ha ancora le gambe libere e sa che potrebbe metterne fuori combattimento almeno 5 o 6; ma come fare con gli altri e soprattutto con quelli armati? Si lascia legare anche le caviglie al pavimento. Ora è legata ad X in piedi.

"tiratela un po'".

Il capitano azione il paranco con un telecomando avvicinandolo al soffitto. Quando i piedi di Tania sono a 10 cm dal suolo e i suoi movimenti limitati a qualche ondeggiamento ferma il meccanismo.

Il membro 137 è a bocca aperta.

Si avvicina con sadica lentezza a Tania incatenata e la annusa.

Il suo sudore è piacevole all'olfatto. I pettorali, dopo lo sforzo hanno un bel colorito roseo; il petto va su e giù mostrando tutta la femminilità animalesca della donna.

Lingua sotto le ascelle. Tania, che aveva cercato di rimanere immobile per non dare soddisfazione alla donna, ha uno scatto incontrollato e da uno strattone alle cinghie, con grande apprezzamento del Membro 137.

"mmmm, possibile che tu soffra il solletico? Lo vedremo, lo vedremo, magari un altro giorno. Ora lasciateci soli".

I non-human si allontanano. Tania si chiede cosa voglia da lei la donna. Sa che non avrebbe dovuto ferirla al labbro, ora coperto da una benda. Ha un gesto istintivo e inizia a tirare alle cinghie che però, essendo in parte elastiche, assorbono il suo sforzo indenni e senza cedere. Allora, cocciutamente rinnova lo sforzo riuscendo a piegare braccia e gambe quel tanto che basta per avere più leva.

"hey, voi, tornate un po' qui! Veloce"

I non-human tornano di gran carriera.

"Voglio che aggiungete altre cinghie; è meglio essere ultra sicuri, anche se non saresti mai riuscita a spezzarle comunque, cagna".

Tania si sente stuzzicare ma mantiene un contegno e non fa una piega. Effettivamente sarebbe stato impossibile liberarsi, ma la donna la teme molto, dopo il calcio subito.

Ora è ancora più tirata di prima, le cinghie supplementari le lasciano pochissimo movimento.

"ora sì che potete andare"

Ora sono sole.

Il membro 137 fissa Tania per 5 minuti rimanendo immobile. Tania non dice nulla e non tradisce emozioni.

"beh, hai un bel temperamento, cagnetta"

Tania ha lo sguardo fisso e fiero e evita gli occhi della donna.

Ora il respiro è più calmo.

"non parli. Che dovresti dire d'altra parte? Le cagne non parlano. Almeno potresti chiedermi scusa per il taglio al mio labbro, non ti hanno insegnato l'educazione?"

Silenzio.

Al tocco della donna sull'addome muscoloso Tania ha un sussulto.

"ah, ma allora ci sei. Senti un po', sfacciata, tra qualche giorno ti avrò per un'intera serata. Io non so da dove vieni, come fai ad essere così bella e forte allo stesso tempo. Penso quasi che tu non sia di questo pianeta, a volte. Oh ma stai tranquilla. Ti farò soffrire. Fisicamente. E allora mi implorerai di perdonarti"

Mordicchia l'addome intorno all'ombelico, la lecca sul seno e su capezzoli. Sembra un sogno. Mordicchia il capezzolo sinistro e Tania ha un sussulto, più di orgoglio che di dolore e gire la testa da un lato.

"Abbasserai lo sguardo e mi implorerai di baciarti, dicendo che sono la tua unica Dea sulla Terra."

Morde con violenza il capezzolo, Tania trattiene un grido, ma le sfugge un "ngghhhh!".

"per oggi va bene così, ma non finisce qui...ci rivedremo presto; sai, io ho il comando in quest'isola dimenticata dal mondo".

Tania, alla parola "isola" ha un attimo di panico. Le sue probabilità di fuga sono praticamente nulle se si trova su un'isola.

Per ora è fiera di non aver ceduto alla donna.

I non-human ritornano per la procedura giornaliera e la giornata fila senza intoppi.

Greta ed Alex stanno lavorando alla macchina rigenerante assiduamente.

In pratica è un uovo gigante dove, chiunque venga messo dentro per 5 minuti, riesce a guarire da ogni forma di ferita, malattia, infortunio. Non può nulla contro il normale invecchiamento, ma usandola tutti i giorni può allungare la vita di molto, in teoria.

Dopo vari tentativi su cavie dopo averle sottoposte a piccoli tagli, bruciature, ustioni, Greta ed Alex si sono spinti più in là, sottoponendo le cavie a gravi traumi, slogature, parziali mutilazioni, per poi guarirli con risultati sorprendenti. Ora stanno ultimando i test per migliorare affidabilità ed efficienza della macchina.

Alex arriva a provarla su se stesso. Pur non essendo ferito né ammalato la usa per due minuti. Una volta uscito si sente come se si fosse appena svegliato da un sonno di giorni e giorni, nuovo di zecca, la sua postura più diritta, il suo corpo più tonico. Si domanda che effetto possa avere... su di lei. Anche Greta se lo chiede.

Riunione speciale.

Greta, Alex, Magda, Jessica e Jean in sala riunioni.

Membro 137 entra, gli altri si alzano in segno di rispetto.

"buongiorno, cari colleghi. Oggi vi presenterò la tanto sospirata Tania. La curiosità è molta da parte di tutti, uomini e donne. Detto tra noi, vi confesso che quando la vedo senza vestiti la mia eterosessualità vacilla parecchio, eh eh eh. Iniziamo con questa registrazione: dopo la sua cattura l'ho vista e sono rimasta colpita dal suo fisico, oltre che dal suo viso; quindi ne ho messo alla prova le capacità ginniche/combattive dandole una falsa speranza di fuga. Vi anticipo solo che era disarmata (oltre che nuda, non ho potuto fare a meno di farla spogliare) contro 10 non-human armati di catene e manganello...beh, osservate":

Il film del combattimento procede dagli istanti iniziali in cui le si vede accerchiata, al momento del suo attacco, poi ai colpi da lei ricevuti, lei che si rialza come se niente fosse, la sua momentanea vittoria. Finita la scena il video prosegue con l'entrata degli altri 20 che la legano non senza difficoltà grazie anche alla rete, oltre che alla scontata superiorità numerica. La scena del calcio al Membro 137 è accompagnata da un "oooohhhh" di stupore generale. Poi lei legata al lettino con le cinghie. Finito il video alcuni fermo immagine mettono in risalto alcuni movimenti acrobatici quasi innaturali, oltre che le sue magnifiche forme.

Magda e Jessica, notoriamente etero, si guardano turbate.

"Membro 137, lei ha ragione; non so la mia collega Jessica, ma io alla vista di un tale esemplare posso cambiare sponda abbastanza facilmente; hey, guardate quando la colpiscono, ha un movimento pazzesco; animalesca ma piacevole; potente ma sinuosa, una velocità di esecuzione quasi disumana...mmm...chissà quante cose le possiamo far provare".

Il Membro 137 interviene.

"beh, bando ai convenevoli, ecco l'originale".

I non-human portano una gabbia. All'interno Tania è in costume intero viola. Incatenata a polsi, caviglie e con un collare vincolato alla parte alta della gabbia, con parecchie possibilità di movimento. Bendata e con un morso in bocca.

"l'ho imbavagliata; è ribelle, non vorrei che offendessi i miei cari colleghi. Ha già offeso me, ma io non sono permalosa...beh, anche perché so cosa la aspetta".

Tania si accorge di essere osservata da più persone ma finge indifferenza.

Jean prende un pungolo elettrico e la punzecchia sulla natica destra, causando un sussulto della cavia che fa per ritrarsi. Le catene, se pur spesse e sicure, le lasciano libertà di movimento e lei avvicina il suo addome alla parte anteriore della gabbia; ma lì la aspetta Greta, anche lei con un pungolo, e la punzecchia sull'addome, facendola scattare indietro.

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