Bellezza vs Intelligenza...

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Presa da un istinto di "compassione" si avvicina con la bocca al suo monte di venere, mantenendo le mani sulle cosce ed accarezzandole.

La sua lingua si infila dove può, tra sonde ed elettrodi, stimolandole quella parte molto sensibile. Grida di protesta da parte della vittima.

Ora osserva la parte superiore del corpo. Quando investita dalla scarica contrae nello stesso tempo pettorali, bicipiti, addominali in modo innaturale. Greta avverte ad occhio la bellezza dei suoi muscoli, resi lucidi dal sudore della cavia.

Per 25 minuti si diverte a vedere la sofferenza della ragazza e ammirandone contemporaneamente il corpo atletico.

Ogni tanto passa le sue mani avide sulle pelle per accarezzarla sadicamente, a volte pizzicandola, a volte palpandola sensualmente.

Quando il torace viene lasciato "a riposo" le contrazioni diminuiscono, ma il petto inizia ad alzarsi ed abbassarsi convulsamente. In quei momenti Greta va ad assaggiare il corpo della vittima leccandola ed annusandola.

Infine, mettendosi a cavalcioni su di lei su di una coscia, mentre una scarica le colpisce il torace, lei la lecca sull'ombelico e la morde, trovando in quell'atto un piacere che non provava da tempo, precisamente da quando aveva visto Tania sulla pertica in palestra.

Quando il trattamento si ferma, Greta si ricompone, passa una mano sull'addome e sul seno della ragazza, osserva che i suoi occhi sono ora inespressivi, anche se conservano quella punta di rabbia e frustrazione che a Greta piace tanto. Evidentemente il trattamento sta incominciando a funzionare.

"mi è piaciuto averti a modo mio, cagna. Penso che ti farò visita ancora, in questi giorni"

Un bacio sulle guance.

"guardie, rivestitela".

Un vecchio amico

Arriva il momento dell'addio per Fiona.

Greta è un po' dispiaciuta, si stava affezionando, ma Fiona la rassicura

"stai tranquilla, ogni tanto vi farò visita per divertirmi un po'; ho messo gli occhi su un ragazzo cubano, un avanzo di galera niente male, tutta roba naturale..."

Ora Greta ha il comando.

Raggiunge, come ordinato, il Membro 137 nel suo ufficio.

Ella si congratula con lei, le spiega come il suo inserimento sia stato più che soddisfacente.

Parlando della situazione dell'isola, viene fuori che Henry sta andando in pensione, ma si fatica a trovare un degno sostituto.

La mente di Greta scava nei suoi ricordi e le viene subito in mente qualcuno...

"Membro 137...ecco, io vorrei suggerire una persona..."

Alex, dopo la delusione profonda con Tania, cade in uno stato di profonda depressione.

La disavventura del lago è nota praticamente a tutti. Quella della cascata un po' meno.

Le aziende che lo avevano contattato smettono di cercarlo. I genitori lo mettono sotto pressione ignorando i suoi sentimenti.

Sentimenti per Tania che, gradualmente, lasciano spazio all'odio.

Alex coltiva un odio profondo per colei che lo ha rifiutato.

Inoltre quel calcio nella zona genitale, già in precedenza poco vigorosa e alquanto "inutilizzata", lo ha reso quasi incapace di avere rapporti sessuali. Incapace di avere rapporti normali per motivi di insicurezza, sfoga la sessualità nel sadismo.

Internet in questo lo asseconda parecchio. In ogni caso spesso paga prostitute che si facciano legare per soddisfare i suoi istinti. Dominando e legando le sue vittime, riesce a raggiungere il piacere.

Ciò che è successo a Greta è visto con invidia e turbamento, ora.

Fondamentalmente realizza che l'unico modo per avere una donna, per LUI, è farlo contro la sua volontà. E visto che non è molto dotato fisicamente...l'unico modo, si sa qual è, il cerchio si restringe.

Rimane un genio inespresso con qualche denuncia da parte di alcune prostitute non molto accomodanti in fatto di fantasie sadomaso, il che per il suo curriculum non è il massimo

E deve trovare un lavoro.

Si reca all'ennesimo colloquio quasi con rassegnazione.

La signora cinquantenne lo accoglie nel suo studio.

"Alex, eccoti qua, finalmente. Dobbiamo migliorare la nostra divisione di reclutamento, se è vero che ci stavamo per perdere un elemento come te...se non fosse grazie a LEI"

Greta si rivela.

È cambiata.

Oltre ad essere cresciuta ha anche l'aria più rilassata e felice rispetto a come l'aveva conosciuta.

Si stringono la mano.

"Alex, sei cresciuto ma non sei cambiato molto..."

Greta racconta al suo amico tutte le sue vicissitudini, dai 2 episodi con Tania, al reclutamento, alla congrega, al suo lavoro, a come riesca a provare piacere e soddisfazione ora.

Alex è incredulo, ma decide di accettare.

A lui toccherà la parte informatica, sensoristica ed elettronica del Centro.

Il giorno dell'insediamento, il suo stupore alla vista dell'isola è grande, Greta sorride pensando a quando lei aveva provato le stesse cose.

Ad Alex vengono spiegati tutti i meccanismi di allarme, controllo, videosorveglianza, macchinari per i test.

Le sue abilità informatiche, insieme alle conoscenze della meccanica, stimolano in lui diverse idee, da mettere in pratica a breve.

Henry è un insegnante paziente e metodico.

Dopo un introduzione generale, Alex visita la zona di "allenamento", in particolare la piscina.

La piscina è visibilmente più lunga di una comune piscina olimpionica, più profonda e con un bordo alto 3 metri, in modo da rendere impossibile la fuga delle cavie.

Alex osserva affascinato la procedura: le cavie in costume da bagno, sono avvicinate alla piscina, con mani legate dietro la schiena e caviglie collegate con una catena lunga 10 cm (per dare una minima possibilità di movimento). Degli elettrodi sono applicati al petto (alle donne sotto il costume intero) e legati attorno al torace. Un monitor segue le loro pulsazioni. Vengono appesi a testa in giù con un paranco, le loro mani liberate e, successivamente, i loro piedi, facendoli volare in acqua. Oggi sono sottoposti ad una prova di resistenza sulla lunga distanza.

"ma come siamo certi che diano il massimo?"

"oh, vedi, Alex -- interviene Greta, che in quel momento è ai monitor -- è semplice: l'ultimo arrivato viene sottoposto ad un doloroso (ma fondamentalmente innocuo) test di resistenza al dolore; il primo viene lasciato "a riposo" per alcuni giorni...certo non vogliamo che a subire siano sempre gli stessi, quindi solitamente diamo un vantaggio cronometrico ai più deboli sulla base degli ultimi test...diciamo che è molto a nostra discrezione; l'importante è che queste stupide bestie non se ne accorgano e spingano sempre al massimo"

Alex è stupito di quanta sicurezza abbia Greta, rispetto a pochi anni fa; ora è al comando della divisione genetica; certo sembra aver mantenuto quella freddezza che l'ha sempre caratterizzata.

Gli uomini iniziano il loro test e vengono fatti partire separatamente, in modo da poter "truccare" i dati cronometrici senza difficoltà.

Ora è il omento delle donne.

Alex si accorge subito delle preferenze dei suoi colleghi; tra le donne Greta è l'unica che ha una predilezione per le cavie femmine e sembra non vergognarsene. Tra gli uomini solo un certo Jean, uomo piccolo e goffo, sembra divertirsi egualmente sia con gli uni che con gli altri. Lo sente rivolgersi a Greta dicendo "stasera non mi dispiacerebbe portarmi in camera sia il cubano che la ballerina e frustarli insieme; ah, per il test vorrei far perdere il cubano, ha tentato di ribellarsi quando lo toccavo...ti dispiace?"

Greta annuisce con disinteresse.

Alex rimane colpito da una nuotatrice: capelli castani, occhi marroni da gatta, fisico imponente ma slanciato.

"chi è, Henry?"

"ah, Stella! È un'atleta italiana completa (nuoto, corsa, lancio del peso) arrivata da 2 settimane. Le stiamo facendo fare diverse prove fisiche, per vedere dove se la cava meglio, data la sua bellezza potrebbe essere anche inclusa tra i "divertimenti", chi lo sa"

Alex osserva come i non-human la calano con il paranco. A testa in giù accenna un movimento istintivo per tirarsi col busto su e contrae i suoi magnifici addominali. Una volta in acqua, al momento del via, parte con una velocità e potenza impressionanti; la sua muscolatura quasi eguaglia quella di Tania, pur rimanendo un gradino sotto.

"Henry...ecco...avrei una richiesta..."

"ah, lo sapevo! L'hai subito adocchiata, vero? Beh, non è ancora annoverata fra i "divertimenti", ma visto che sei nuovo faremo un'eccezione; chiederò a Greta di farla vincere, per tenerla riposata domani sera; avanzerò la richiesta speciale al Membro 137".

La giornata passa senza intoppi.

La prima cena sull'isola è positiva anche per Alex, aiutato molto da Greta, che lo fa sentire molto a suo agio.

Al momento di andare a scegliere le "vittime" per la serata, Alex ha una richiesta particolare.

"ecco, Henry, Membro 137, tutte queste cavie sono molto belle e sicuramente avrò modo di apprezzarle. Io vorrei passare la mia prima serata con Stella, l'atleta italiana, ma visto che sarà disponibile solo domani, mi piacerebbe fare "visita" presso ognuno di voi, così, tanto per capire i vostri gusti, sempre se ciò è permesso...anche lei, Membro 137, mi interesserebbe vedere cosa le piace"

I colleghi accettano di buon grado.

Il primo ad essere visitato è il suo tutore, Henry.

Una bionda giovane e prosperosa (una prostituta tedesca) è legata al suo letto seminuda, Henry avvicina al letto un carrello con ghiaccio, cibo di vario genere, vino. Evidentemente gli piace avere dei rapporti tradizionale, con qualche variante legata al cibo e, ovviamente le dovute precauzioni che impongono l'immobilizzazione delle cavie.

L'amica Greta ha in camera una centometrista di colore. È nuda, legata ad X verticalmente e sollevata leggermente da terra. Greta le sta applicando degli elettrodi su tutto il corpo.

"ti ricorda qualcosa, Greta?"

Silenzio tra i due.

Greta accenna un sorriso. Entrambi sono accomunati dal folle desiderio per una certa persona. La nostalgia di Tania li rende quasi malinconici.

Alex decide di lasciarla lì ed andare altrove, per scacciare il ricordo della ex compagnia di scuola.

Jessica e Magda, due donne sulla quarantina, non belle ma dall'aria non certo di donne acqua e sapone, addette all'alimentazione e al controllo sanitario delle cavie, sono nella stessa camera con un uomo muscoloso, nudo, legato fermamente ad una specie di lettino ginecologico. Un divaricatore gli tiene aperta la bocca. Cinghie spesse su polsi, bicipiti, collo,, addome, cosce e caviglie lo immobilizzano fermamente al lettino con le gambe divaricate.

Mentre Jessica sta palpeggiando l'uomo facendolo eccitare lentamente, Magda spiega ad Alex:

"noi ci divertiamo così, lo eccitiamo in tutti i modi possibili, lo punzecchiamo, lo stuzzichiamo, per tenerlo sull'orlo dell'orgasmo. Quando è sull'orlo della disperazione...beh, dipende quanto è bravo a supplicare"

Detto questo si unisce alla collega ed inizia un lavoro paziente sul corpo del malcapitato. Magda sembra essere più esperta, visto che al suo tocco l'uomo ha subito una erezione evidente.

Jessica appare un po' risentita, lo schiaffeggia.

"e così la preferisci a me? Maledetto cane!"

E gli morde con violenza l'orecchio, mentre Magda continua il lavoro sensualmente.

Alex si reca dal sadico Jean.

Una donna ed un uomo, entrambi di colore, sono legati l'uno di fronte all'altra, con delle mutande addosso. Segni evidenti di frustate sul corpo di entrambi, più sulla donna.

Alex saluta, non prova particolare simpatia per l'uomo.

Membro 137.

Alex bussa.

"avanti"

Un uomo ed una donna seminudi sono imbavagliati ed immobilizzati su uno strano marchingegno, con spazzole rotanti, piume, stuzzicadenti.

"macchina del solletico, Alex. Ho selezionato i soggetti più sensibili, non quelli più attraenti, come vedi. Osserva"

La donna preme un pulsante. Le spazzole e le piume iniziano a danzare sulle parti più sensibili dei due poveretti; ascelle, fianchi, piedi, collo sono le zone più sollecitate.

La donna, specialmente, si sta dimenando come una furia, urlando convulsamente.

Alex è affascinato da tutto ciò.

Tuttavia si ritira in camera sua. La sua preferenza per Stella il giorno dopo in realtà è una scusa per ritirarsi in camera ed accendere il suo vecchio PC: la nostalgia la coglie, le foto della sua amata Tania, ora giovane promessa dell'atletica, sono da lui conservate minuziosamente e con ossessione; dalle pose fotografiche più banali ai fermo immagine colti durante le sue performance.

Non riesce a dimenticarla.

Sta per mettersi alla ricerca dell'ennesimo video o articolo quando sente bussare la porta.

"Greta, vieni, entra"

"ciao Alex, come te la passi?"

"beh, guarda, non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi fatto venire fino a qui. Non sarò mai in grado di sdebitarmi"

"beh, devi sapere che per me è un piacere avere qui una persona che conosco fin dal liceo"

Parlano come 2 vecchi amici, si raccontano del più e del meno, Greta parla del suo sadico lavoro come se niente fosse.

Ad un certo punto Greta incalza:

"stai ancora pensando...a lei. Vero?"

In tutta risposta, Alex mostra a Greta le foto sul suo PC. Greta è stupita nel vedere la quantità di foto della vittima dei suoi sogni, suddivise per cartelle e sottocartelle: video, interviste, articoli, foto, performance atletiche.

Il solo pensiero di quello che potrebbe farle sull'isola la fa volare con la fantasia come non mai. Una foto in cui Tania è alle prese con il salto con l'asta cattura la sua attenzione: l'atleta ha appena lasciato l'asta, il viso concentrato nello sforzo, i muscoli slanciati tesi e sinuosi allo stesso tempo, il top smaniato lascia scoperto l'addome e tutti gli addominali scolpiti.

Greta vola e sogna Tania sull'isola come cavia, ma viene colta da un pensiero incalzante:

"Alex...tu...la ami, vero? Voglio dire in modo tradizionale, non le faresti mai del male, la vorresti tutta per te, se fosse una cavia qui la vorresti liberare per mostrarle il tuo amore...vero?"

"Greta...tu non sai quanto io sono cambiato. Crescendo e scontrandoti con la realtà, con il tuo aspetto fisico, arrivi a capire che non potrai mai avere una creatura così, come potrebbe innamorarsi di me? Vedi, il mio desiderio per lei è immutato, anzi, più forte di prima. Ma c'è una differenza.

Forse non sai che il calcio che mi ha dato quel giorno mi ha provocato non pochi problemi sessualmente; non sono affatto impotente, ma faccio fatica ad avere...ecco tu sai cosa; invece l'idea di avere una donna in mio potere mi eccita moltissimo. Tania poi...non parliamone.

La voglio umiliare, come lei ha fatto con me. Voglio che soffra. Voglio che si penta di avermi rifiutato. Voglio strapparla dal mondo che lei conosce ed averla qui per torturarla lentamente, senza danneggiarla troppo. Voglio che diventi una schiava, un oggetto nelle mie mani. Ma deve soffrire, ribellarsi, voglio sentirla urlare di rabbia"

Gli occhi di Alex si illuminano e incontrano quelli di Greta.

La magia della situazione, l'incontro tra i due, i sentimenti rivelati abbattono le barriere tra i due. Quasi in estasi i due si abbracciano, poi, tenendosi per mano e contemplando la foto di Tania, iniziano ad accarezzarsi.

Complici.

Non provano attrazione l'uno per l'altra. Ma il loro desiderio va nella stessa direzione.

"Alex, sapessi quante volte ho parlato col Membro 137...il fatto è che lei è famosa, capisci? Troppi occhi puntati addosso. Troppa gente sulle sue tracce. Ci vorrebbe un miracolo, che ne so, che venisse arrestata, oppure...bah. Il fatto è che non mi voglio illudere. E comunque qui abbiamo di che consolarci, non trovi?"

Alex annuisce, non molto convinto.

Piacevole passatempo

Alex è nella sua stanza, sta guardando le notizie in TV.

•quanto ci mettono? Dovrebbero essere qui da 2 minuti, ormai -- pensa.

Bussano alla porta.

"ah, finalmente"

I non-human entrano nella stanza con un carrello.

Stella è legata, tradizionalmente, ad X, bendata e con un divaricatore in bocca.

Come da Alex ordinato, è vestita con culottes e canottiera bianche.

Vengono lasciati soli.

Mentre la cavia inizia a dare strattoni alle cinghie, chiedendosi il perché dell'attesa interminabile, Alex, con sadica pazienza, le gira attorno, osservando da vicino la sua preda.

È la prima volta che si trova a realizzare i suoi sogni dal vero.

La cavia è un esemplare magnifico. Ora che è legata si può osservare da vicino ogni centimetro del suo corpo da favola.

Con un dito e con leggerezza Alex inizia a stuzzicarla e a pizzicarla qua e là; è bello vederla strattonare, i suoi muscoli sono più in risalto; ne può saggiare la consistenza pizzicandola e mordicchiandola nella zona dei pettorali e dei bicipiti.

La schiena è un inno alla perfezione, sinuosa e tonica.

Alex gioca con l'elastico delle mutandine saggiando la compattezza delle natiche.

Gli era già capitato di legare qualche prostituta, ma allora erano tutte consenzienti; e comunque si facevano legare in modo molto finto.

Ora era tutto diverso.

E poi non aveva ancora visto un corpo così; certo, il corpo di Tania era qualcosa di inarrivabile, ma questo "surrogato" era comunque notevole. E poi non aveva mai avuto il tempo di esaminare da vicino il corpo di Tania, se non in quelle brevi occasioni in cui lei lo malmenava.

Ora Stella era lì, legata e alla sua mercè. Voleva gustarsi quel momento.

Clack...clak...Alex aveva deciso di metterla più in tensione, diminuirle la libertà di movimento; Braccia e gambe ben stirate, anche se non al limite.

Rrrip...con una forbice taglia le spalline della canottiera; via la parte sopra.

Un torace magnifico, con costole a vista (data la posizione), ma con un seno bello e sodo.

Il divaricatore viene fissato ad una barra in alto per tenerla con la tesa rivolta in alto.

Tanta forza e potenza nelle sue mani.

Con uno stuzzicadenti la punge sulle cosce, sull'addome, sotto le ascelle.

I suoi scatti involontari sono la cosa che più lo appaga.

Col tempo aveva scoperto di amare sempre di meno il sesso tradizionale. I vani tentativi di ribellione della vittima lo eccitano violentemente.

Via le mutandine.

Alex pazientemente si porta nella sua zona genitale e incomincia, con una pinzetta, a tirare fastidiosamente la peluria...tac; ecco un pelo pubico che se ne va, con conseguente lamento della vittima.

Si diverte ad alternare strappate fulminee e decise ad altre prolungate e dolorose per la vittima, che incomincia a sudare.

Il sudore fa brillare in modo visivamente piacevole il corpo di Stella.

Alex la annusa e la pizzica un po' dappertutto, per poi tornare alla dolorosa depilazione.

Questa notte Alex capisce che tutte le sue sofferenze passate saranno in parte giustificate dalle soddisfazioni che si prenderà da quel momento. Stella è la prima vittima dell'umiliazione e del dolore fisico provocati dal sadico e paziente Alex.

Usando la malcapitata come cavia, Alex sperimenta su di lei l'elettrostimolazione, arrivando a limiti che mai avrebbe pensato di raggiungere su un essere umano.

Si sente un Dio, avendo il totale controllo sulla bella atleta.

Il piacere raggiunto dopo 2 ore di torture alternate a piccoli giochetti è molto appagante per Alex, che rimane a dormire per parecchie ore.

Al suo risveglio vede la sua cavia esausta per la posizione in cui è rimasta legata tutta la notte ma ancora reattiva al suo tocco.

Rilascia la catenella legata al divaricatore per poterla vedere in faccia. La bacia con ardore, con moto di repulsione da parte della vittima, per poi schiaffeggiarla con rabbia, sfogando tutta la sua frustrazione per la sua delusione con Tania.

Se solo lei fosse qui al posto della povera Stella...un accenno di nostalgia prende il ragazzo.

Nei mesi successivi Alex si da molto da fare per mantenere efficienti tutti i sistemi di sorveglianza e tutti gli apparecchi elettrici e meccanici utilizzati sia per gli esperimenti che per le "sessioni". Grazie alla sua fantasia ed al suo genio riesce a sviluppare un sistema molto più sicuro ed efficiente rispetto al suo ormai vecchio predecessore.

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