Bellezza vs Intelligenza...

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La sua prima "missione" è perlustrare la città.

Come farlo senza essere vista?

Le sue doti atletiche le vengono in aiuto...ed anche la sua asta.

Dalla finestra della residenza, alle 2 di notte, si cala silenziosamente senza essere scoperta, aiutata anche dal colore della tuta.

Visto che non può farsi vedere in giro così, decide di attraversare le zone meno trafficate.

I tetti sono i luoghi da cui è più facile avere tutto sotto controllo.

Tania è soddisfatta di se stessa: l'idea di saltare con l'asta da un tetto all'altro, oltre a permetterle di avere la situazione sotto controllo, le permette di allenarsi ulteriormente (come se ne avesse bisogno).

Dopo la prima notte di perlustrazione ce ne sono altre, ma fino a qui la cosa ha più l'aspetto di un gioco.

Una sera si accorge che un gruppo di malviventi sta forzando l'entrata di un supermercato.

Il buonsenso le dice di avvertire le autorità...ma ha la meglio il suo coraggio.

Con un balzo prodigioso si porta sopra il tetto del supermercato.

Furtivamente si cala da una finestra per osservare i 4 individui col passamontagna che svuotano le casse.

Non sa perché è entrata lì dentro, che può fare ora? Forse solo la curiosità o la voglia di mettersi alla prova.

Nei suoi movimenti è aiutata dal fatto che le luci sono spente e i malviventi non sono al corrente della sua presenza. Ma accade un imprevisto: colui che sembra essere il capo di ce qualcosa al suo compagno, il quale si reca al quadro strumenti accendendo tutte le luci: evidentemente si è accorto della sua presenza.

Con il cuore in gola Tania si accuccia dietro al banco frigo, cercando di guadagnare velocemente l'uscita.

Uno dei quattro la vede!

"hey, tu fermati..."

Tania tenta di seminare l'uomo e ci sta riuscendo, essendo velocissima; decide di tornare verso la finestra da cui è entrata, ormai ha messo parecchi metri tra lei e l'uomo, quando, dietro ad un angolo, trova il capo ed un altro, entrambi con una pistola indirizzata verso di lei.

"fine della corsa"

Ora sono in 4 attorno a lei e Tania si sta maledicendo per la sua imprudenza e stupidità.

"ora dimmi chi sei e che ci fai qui, intanto mani sopra la testa"

ora che Tania è con le mani sopra la testa, la tuta mette in risalto le sue forme sinuose, il seno abbondante e sodo, i glutei scolpiti, le braccia muscolose, il fatto di essere spaventata, più della fatica della corsa, la fanno respirare affannosamente. Sente gli occhi addosso da parte dei malviventi.

"sei una donna eh? Interessante, ora mentre ti punto questa pistola addosso, togliti quel bel costumino, inizia dal viso, voglio vederti in faccia"

Tania non sa che fare...i ladri hanno il passamontagna, le telecamere non sono un problema per loro, ma lei...il suo volto riconosciuto, la sua foto sui giornali, la sua carriera rovinata, lo scherno della gente...è impietrita ed incapace di ragionare con lucidità.

"beh, a questo punto...voi 2, tenetela ben ferma"

i due si avvicinano a lei e le prendono le braccia tenendole ben ferme dietro la sua schiena; lei teme il peggio.

"capo, è poco più alta di noi, e guarda che braccia che ha...non sarebbe meglio legarla?"

"smettila, ricordati che siamo in 4 e che è solo una donna, razza di fifone"

Il capo si avvicina con la pistola puntata e fa il gesto di toglierle la maschera.

Tania, a questo punto, seguendo il suo istinto, allunga una forte ginocchiata nelle parti basse dell'uomo, scaraventa con forza i 2 che la tenevano contro il muro, come 2 fuscelli, poi prende di peso il capo dolorante e lo lancia contro il quarto che le puntava la pistola.

Con un balzo è sui 2, prende le pistole e le allontana, inizia a prenderli a pugni e calci i due malcapitati, facendoli svenire.

I due rimanenti si scagliano su di lei con 2 sbarre di ferro. Il primo è neutralizzato da un calcio sul naso, ma il secondo riesce a colpire Tania sull'addome; incredulo vede che la ragazza avverte il colpo e si accascia per un momento, ma in un secondo è già in piedi e lo disarma. Ora è l'unico a non essere privo di sensi, ma è terrorizzato: chi può rimettersi in piedi dopo un colpo del genere?

Tania lo prende per il collo e lo sbatte contro un muro. Lei stessa è affascinata dalla sua forza e potenza. La situazione, il sentirsi con le spalle al muro, con 4 uomini contro di lei, di cui 2 armati, i loro sguardi avidi verso il suo costume grigio, la consapevolezza di essere vittoriosa, la fanno eccitare nuovamente...la stessa eccitazione che aveva provato qualche anno fa. La cosa la infastidisce, stringe il collo del malcapitato con forza...

Le sirene interrompono il tutto.

Tania si accorge del pericolo di venire scoperta e fugge rapidamente.

"ferma...ma chi è, quella cosa grigia, sembrava una donna...ragazzi venite qua, ci sono 4 ladri a terra, pensateci voi".

Tania è velocissima, l'adrenalina la aiuta.

Raggiunto il tetto usa l'asta per saltare da uno all'altro, il suono delle sirene è sempre più debole.

Arrivata in una zona poco popolata scende dai tetti a inizia a correre a perdifiato, con la sua asta in mano, verso la residenza.

Miracolosamente non viene scoperta e piomba nella sua stanza con grande sollievo.

È un po' scossa ma sta bene.

Ma che le succede?

Vuole capire.

Va allo specchio, si toglie la maschera, è ancora in costume.

Si toglie anche il costume grigio ed osserva il suo corpo nudo; è sudata per la corsa. I suoi ricordi volano alla sua prima "perlustrazione", poi all'incontro coi ladri, le pistole puntate su di lei, la sua reazione devastante...e ancora a qualche anno fa...quella ragazza perversa che la immobilizza e la tortura, lei che con forza si libera...lei che tiene la testa della ragazza sott'acqua, lei che picchia il "guardone" Alex.

Si osserva mentre la sua mano va ad accarezzarsi, si rotola per terra, si strizza il seno con forza...e raggiunge un piacere mai provato prima.

Sconvolta.

Neanche contenta.

Ma girare di notte per la città le piace...

Il giorno dopo i notiziari e i giornali parlano della vicenda, uno spezzone di filmato in cui lei vestita in grigio si scaglia sui malviventi e fugge viene proiettato a ripetizione su diverse emittenti e su internet.

"i ladri, interrogati rivelano di come questo "fantasma grigio" sia sbucato quasi dal nulla e di come la sua straordinaria forza le abbia permesso di metterli fuori combattimento...ora la gente sta già inneggiando ad una improbabile supereroina "Grey Phantom", è il nome più gettonato...chi è? Perché lo fa? Come fa ad essere così forte? Tutte domande che, al momento, non hanno risposta..."

Leggendo l'articolo Tania sorride, consapevole del fatto che non possono risalire a lei.

Grey Phantom le piace...

Certo la polizia è sulle sue tracce, è pur sempre una che non rispetta le leggi, calandosi di notte nelle finestre dei supermercati...

Decide di aspettare qualche settimana, prima di "uscire" di nuovo.

Dicembre 2014 -- la cattura

Siamo a qualche mese dalla nascita di Grey Phantom.

Tania si stupisce del fatto che una commissione esterna abbia radunato una serie di ragazze dai 16 ai 35 anni, di grande forza fisica, più o meno della stessa statura e corporatura.

Il "raduno" è al campo di atletica, dove una fila di ragazze vengono fatte accomodare in una stanza, scambiano poche parole con una signora ed escono subito dopo.

Tania è perplessa, ma si reca tranquillamente nella stanza.

Una signora sulla cinquantina è seduta sulla sedia con uno strano telefonino sul tavolo (non aveva mai visto quel modello).

Ora riconosce una donna che aveva assistito al suo interrogatorio per l'episodio con Greta.

Dopo aver osservato Tania dalla testa ai piedi con uno strano sguardo, le chiede i suoi dati, nome, indirizzo, età, ecc...

L'ultima domanda la coglie di sorpresa:

"conosci Grey Phantom?"

Tania è incredula, che razza di domanda è?

Dopo un attimo di indecisione:

"beh, sì, so che è una specie di supereroina che in questi ultimi tempi "vigila" sulla città..."

La signora la interrompe.

"beh, sì, effettivamente è utile alla comunità, anche se è comunque una fuorilegge; per questo motivo la polizia vorrebbe interrogarla, ma lei non sembra molto incline a farsi arrestare; è un peccato, la polizia vorrebbe collaborare con lei..."

"capisco, ma come mai siete venuti fin qui?"

"beh, è semplice, i pochi dati che abbiamo su Grey Phantom sono che è una donna, che è forte, alta, atletica, e opera in questa regione...diciamo che stiamo prendendo i dati delle possibili eroine, niente di cui preoccuparsi..."

La signora da un'occhiata al telefonino.

"tu sei Grey Phantom?"

Tania accenna un finto sorriso.

"ma non scherziamo, certo che no!"

La signora osserva il telefonino.

"va bene, Tania, puoi andare".

Tania è preoccupata, anche se non hanno elementi per risalire a lei.

In questi mesi è stata sempre prudente.

Le sue perlustrazioni erano molto discrete, solo quando si imbatteva in qualcosa di grave, come aggressioni, rapine, violenze, allora interveniva velocemente e in modo letale: non si ricorda quanti rapinatori, stupratori e ladruncoli aveva messo al tappeto con relativa facilità.

Le è capitato qualche volta di imbattersi nella polizia, il cui obiettivo era, comunque, di arrestarla, ma lei prontamente fuggiva.

In ogni caso i poliziotti le davano la caccia per modo di dire, più per dovere; in fondo a loro faceva comodo una così in città. Per questo motivo le pare ancora più strano che qualche "commissione esterna" venga scomodata per capire chi è Grey Phantom.

E poi quella signora le sembrava molto, troppo sicura di sé.

Beh, in ogni caso non avrebbe mai rinunciato a quella vita: troppe erano le soddisfazioni, troppa l'adrenalina ogni volta che indossava quel costume.

In questi mesi ha intensificato notevolmente gli allenamenti, migliorando ulteriormente (come se ce ne fosse bisogno) la sua forza e, soprattutto, la sua elasticità.

Non sapeva che il suo corpo potesse arrivare a tanto, aveva scoperto ulteriori potenzialità nascoste, sviluppato muscoli in zone che mai avrebbe immaginato.

E quando si calava silenziosamente dai tetti delle case per cogliere i malviventi di sorpresa e metterli al tappeto, nonostante la prudenza le suggerisse il contrario, preferiva sempre farsi scoprire, per poi dimostrare la sua forza e metterne al tappeto 4 o 5 contemporaneamente. Lo stupore dei malcapitati, la loro paura e la consapevolezza della sua potenza le provocavano delle strane sensazioni, simili a quelle da lei odiate quando le era capitato di trovarsi con Greta o Alex.

Quella sera sembrava una come tante altre.

Ladri in un centro commerciale.

Non c'è ombra di una pattuglia della polizia.

È il suo momento.

Entra e, nel buio, scorge 7 uomini armati.

Questa volta sarà difficile, ma le è già capitato di metterne fuori combattimento anche di più, con la suo straordinaria forza ed agilità.

E così avviene.

Sbucando dal nulla coglie impreparati tutti i 7 uomini e li stende con facilità.

Ma non aveva visto l'ottavo, che aveva guardato la scena dall'alto.

Un dardo le si conficca nel braccio; nessuno l'aveva mai colpita. Dopo 2 secondi è già priva di sensi.

Quella sera ai poliziotti non sembra vero di aver "catturato" Grey Phantom, tanto che stanno già discutendo sulla possibilità di non rivelare che era già a terra priva di sensi per prendersi il merito e passare da eroi.

In ogni caso la ammanettano e la portano in cella, in attesa dell'interrogatorio del giorno dopo.

Tania si risveglia in cella, ammanettata, con il suo costume addosso e...senza maschera.

È furiosa, ma con se stessa. Troppa sicurezza e leggerezza nell'agire, troppa confidenza nelle sue qualità ginniche.

Ora la sua identità sarà rivelata alla stampa e per lei cambieranno molte cose, purtroppo.

Sentiva le guardie discutere.

"dopo le foto a Grey Phantom smascherata la stampa divulgherà la storia di come NOI l'abbiamo catturata; ho già chiamato un amico giornalista, le foto sono in archivio. Mi dispiace un po' per lei; ma intanto dopo quello che ha fatto per la città nessun giudice avrà il coraggio di condannarla, neanche a pagare una multa. L'unica cosa è che adesso tutti sanno chi è. Tania G. è Grey Phantom, chi l'avrebbe mai detto? Certo, ora si spiega la forza fisica...

Hey, fermi, chi siete? Qui non può entrare nessu..."

Un tonfo. Uno sparo. Un altro tonfo.

Sette uomini con tute azzurre entrano armati e aprono la cella, puntandole delle strane armi. Un dardo la colpisce e perde i sensi.

Il giorno dopo i giornali:

"CLAMOROSO: Grey Phantom si rivela essere la promessa dell'atletica mondiale Tania G., da tutti considerata quasi un'extraterrestre per le sue doti atletiche, non meno per la sua bellezza. Ma il giorno della cattura riesce in qualche modo a fuggire, forse con l'aiuto di complici. Fatto sta che ha ucciso 2 guardie ed è fuggita. Nessuno riesce a trovarla, non si è presentata all'allenamento. La polizia ha già dato l'allerta alle frontiere. Quello che è certo è che, se prima era un'eroina amata da tutti, dopo aver ucciso 2 agenti è colpevole di omicidio..."

CAPITOLO 4 -- ALEX E GRETA

2014 - La carriera, la complicità

Chi non ha mai fantasticato di essere un agente della CIA?

Nell'immaginario collettivo sono loro ad essere determinanti per le vicende di vitale importanza come terrorismo, attentati sventati e quant'altro.

Nei film poi, non ne parliamo.

Agenti, uomini o donne che siano, pronti a tutto, fisicamente ed intellettualmente più dotati degli altri, moralmente inflessibili e fedeli alla patria.

Purtroppo (o fortunatamente, a seconda dei punti di vista) nel modo reale le cose sono ben diverse.

La "congrega", innanzitutto, non ha un nome, e non è conosciuta nei telefilm.

Certo, la CIA esiste, svolge gran parte di quelle attività che si vedono nei film.

Ma chi controlla veramente il tutto non può essere sotto gli occhi di tutti.

E chi ci lavora è tutt'altro che moralmente incorruttibile, anzi, si cerca l'opposto.

Ma facciamo qualche passo indietro.

2013 -- reclutamento

Greta non è depressa, è in "stand by", in attesa di una situazione favorevole.

Dopo la sciocchezza con Tania la gente, che al contrario della polizia SA, la evita.

Non passa giorno senza maledire quel maledetto giovedì in cui decise di invitare Tania.

Certo, quel giorno ha anche provato la più grande emozione della sua vita...

Data la denuncia subita fatica anche lei a trovare lavoro; per questo è stupita del colloquio fissato in una sala conferenze del migliore albergo della città; non sa di cosa si tratta né il nome dell'azienda.

"buongiorno Greta"

"salve".

La accoglie una donna sulla cinquantina, sicura di sé, con una strana luce negli occhi.

"come ci si sente ad essere considerata una lesbica sadica perversa dai cittadini?"

"io...io non..."

"oh, Greta è inutile negare. Vedi, io ero presente al momento della denuncia, quando ho saputo la natura della denuncia mi sono precipitata in questa città e ho assistito al vostro interrogatorio. Vedi, tu sei stata abilissima nel negare ed inventarti quella storia sul fatto che TU avevi rifiutato Tania e lei ti aveva picchiato. Ma io avevo questo..."

Un oggetto simile ad un telefonino.

"vedi, questo oggetto segnala senza possibilità di errore se una persona mente oppure no...e Tania non mentiva, te lo assicuro"

Greta infastidita.

"senta, io non so cosa voglia da me, questi miseri bluff mi lasciano indifferente; la sua storia non sta nemmeno in piedi; se fosse come dice lei avrebbe dovuto intervenire ed arrestarmi dopo l'interrogatorio, invece di lasciar cadere la vicenda per mancanza di prove"

"e per quale motivo avrei dovuto?"

"ma...scusi lei non è della polizia? Che vuole da me?"

"mettiti comoda, ragazza, ora ti dirò chi sono e cosa voglio; mi interessano molto le tue conoscenze di genetica, a tal proposito...ah, dammi pure del tu"

In una trentina di minuti si delinea il tutto.

La congrega controlla il destino del mondo. Lo fa con una mano invisibile. I fondi e le strutture che possiede sono segrete. Come lo sono le avanzate tecnologie di cui dispongono, tra cui il "telefono della verità" visto prima. Oltre ad agenti sparsi in tutto il mondo, ha un centro di ricerca suddiviso in vari reparti: ingegneria, fisica, genetica.

Il centro di biologia/genetica si occupa di esperimenti su esseri umani di svariata natura. Grazie ad incroci azzardati, chirurgia, elettroshock la congrega è riuscita a creare il soldato perfetto, ovvero il non-human: si tratta di uomini e donne perfettamente sani e cresciuti dalla nascita in laboratorio, ma con una fondamentale caratteristica: l'obbedienza cieca ai superiori; privi di volontà e desideri se non quelli di servire la congrega.

Al centro si fanno numerosi studi, sempre sperimentando, sulla fatica, la resistenza al dolore, l'istinto sessuale. Questi esperimenti vengono fatti, solo a scopo conoscitivo ed in attesa di sviluppi futuri, su poveri malcapitati.

Le cavie vengono selezionate con cura: umani di entrambi i sessi di maggiore età, sani e robusti il più possibile per sopportare i vari "trattamenti". Vengono scelti per lo più atleti, soldati, esemplari forti fisicamente, anche carcerati o prostitute. I più fortunati vengono utilizzati per la riproduzione e vengono fatti accoppiare coi propri simili ripetutamente. Altri vengono usati per prove di fatica. I più sfortunati per i test di soglia del dolore. Alcuni esemplari particolarmente attraenti vengono "sequestrati" dalla direzione ed utilizzati per il piacere del personale.

Per il "reclutamento" vengono utilizzati i non-human, soldati infallibili che riescono a compiere rapimenti a regola d'arte. I soggetti vengono scelti dai piani alti dell'organizzazione, di cui la misteriosa donna è parte.

I direttori del centro sono avanti con l'età e fanno fatica a tenere il passo con la tecnologia. Ci vuole un rinnovamento.

Il management ha selezionato Greta per due caratteristiche imprescindibili: le conoscenze biologico-genetiche e la sua mancanza di umanità.

"cara Greta, lo so che tutto ti sembra irreale, ora. Sappi che se sarai dei nostri dedicherai la vita a noi. Lo stipendio non ti servirà perché vivrai nella struttura. Ma la ricompensa migliore sarà, per te, un'isola completamente attrezzata per i tuoi esperimenti, con tante cavie umane e tanti non-human ai tuoi ordini. So che la cosa ti piace, non provarne vergogna. Ti abbiamo spiato mentre facevi i tuoi "giochi" con gli animaletti. Domani vieni qui alla stessa ora, se sei dei nostri. Se non ti vediamo vuol dire che non ti interessa e noi cancelleremo la tua memoria di questo incontro...sì, certo, lo possiamo fare. Se verrai con noi scomparirai e per i tuoi conoscenti non esisterai più. Un'ultima cosa: noi non vogliamo avere il mondo in pugno, vogliamo solo controllare che nessuno abbia il potere assoluto. Ciò richiede sacrifici, anche di vite innocenti.

Addio, o meglio, arrivederci, Greta.

Ah, io sono il Membro 137, chiedi di me"

Greta passa una notte insonne. Ha già deciso di accettare ma vuole gustarsi il suo "non addio" ai genitori, ai conoscenti, pensando a quanto poco le importa di tutti loro; l'unico suo dispiacere: riuscirà mai a mettere nuovamente le mani su Tania? Chi lo sa?

In ogni caso sparirà senza rumore...

Il giorno seguente arriva all'appuntamento con uno zaino riempito di quelle poche cose utili per una donna.

"mi aspettavo di rivederti, Greta. Se nello zaino hai indumenti ti dico che non saranno necessari, ti fornirai presso la nostra sede di tutto ciò che occorre"

"ok"

"fidati, se ti comporterai bene sarai ricompensata con gli interessi..."

Greta non capisce il senso della frase, ma si imbarca sull'elicottero.

La sede del centro ricerche sembra essere in mezzo al mare.

Greta quasi si spaventa quando l'elicottero scende verso il mare aperto.

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