Ritorno Di Fiamma

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Inaspettato ma infinitamente meraviglioso, per Giorgio. Anche così, quel contatto lo faceva godere. Quasi non s'accorse che la tenace ostinazione di Nelly non era vana. 'Frustra non labor', diceva la goccia alla pietra. Non lavoro inutilmente.

La pervicacia era premiata.

'Gutta cavat lapidem.' La goccia scava la pietra!

Le labbra di Nelly, il caldo stimolante e accogliente della sua bocca, stavano provocando il loro effetto, ancorché parziale.

Nella mente di Giorgio s'affollavano mille pensieri: le cure endocrine di Aleksandr Bogomolez; i trapianti di Voronof, i testicoli d'una scimmia trapiantati all'uomo; il Gerovital della dottoressa Aslan; il recente Viagra... Tutto perché nell'uomo si rinnovasse il prodigio di Faust, ringiovanito da Mefistofele, al quale aveva ceduto l'anima, in cambio.

Pensando alla 'rigidita' di un corpo allungato, riandò agli Zeppelin, ai famosi dirigibili. Lui si sarebbe contentato anche delle aeronavi che li avevano preceduti: i semirigidi...

Il fervore e l'impegno di Nelly stavano operando il prodigio.

Nelly, la taumaturga!

Giorgio ripeteva in sé: thhàumatos (), fatto meraviglioso, e ergàzesthai () compiere, thaumatourgòs ().

Nelly stava realizzando il miracolo: resurrectio penis, la resurrezione del pene, che andava risvegliandosi dalla morte, de summo somno exsurgo!

Anche se non del tutto.

Appena raggiunse dimensioni accettabili, Nelly fu sollecita nel porsi a cavallo di Giorgio, e condurre il 'semirigido' alla palpitante apertura della sua vagina, impalandosi lentamente ma decisamente, stringendolo in lei con tutta la sua voluttuosa impazienza.

Giorgio era sbalordito, sconvolto. Dopo tanto tempo! Quando, ormai, credeva di aver chiuso per sempre col sesso.

Quella donna era certamente discesa dal cielo a miracol mostrare e miracol compiere.

Lui era in lei! E lei lo cavalcava con evidente piacere, con voluttà, con incalzante godimento, gemendo, sbaciucchiandolo, fremendo al sentire le mani di lui sul seno, sulle natiche. Stava impazzendo, e gli orgasmi si susseguivano squassanti, fino a quando non si gettò su lui, percependo il modesto rivolo che l'irrigava.

Il fallo di Giorgio, lentamente, ritornò allo stato di quiete dal quale era fugacemente e momentaneamente uscito. Sgusciò dalle sempre sussultanti pareti della vagina di Nelly, appena trattenuto dalle piccole labbra che non intendevano abbandonarlo.

Nelly decise di fare una doccia, ne aveva bisogno.

Non chiuse la porta.

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Dopo una prima scintigrafia, il dottor Rosi disse che voleva eseguire qualche altro accertamento.

Iniettò il dipiridamolo, ripeté l'esame. Poi, disse a Giorgio che l'avrebbe voluto rivedere dopo un paio d'ore. Poteva trattenersi a leggere, poteva farsi portare un caffè, una bibita. Ma non doveva uscire dal reparto sottoposto a restrizione di accesso, come tutte le sezioni di medicina nucleare.

Malgrado fosse sabato, e Roby fosse libero da impegni di lavoro, e benché Romolo assicurava una attenta assistenza, che tra l'altro non era necessaria, Nelly aveva voluto accompagnarlo e, infrangendo ogni divieto, era entrata nell'area protetta.

Appena s'era ripresentata a casa, al mattino, aveva insistito, ma inutilmente, per restituirgli le banconote che lui, non visto, le aveva infilato nella borsetta: le sembrava un gesto quasi umiliante. Ma Giorgio le aveva spiegato che avrebbe voluto farle un regalino, ma come? Sara era sempre e comunque all'erta. La convinse con una fuggevole tenera carezza.

Vedendo il ripetersi degli esami, Nelly chiese a una infermiera se ci fosse qualcosa di serio. Per tutta risposta ebbe un frettoloso 'non credo' che non la rassicurò del tutto.

Sul telefonino di Giorgio giunse la voce si Sara: da pochi momenti erano nonni. Tutto bene, lei non ancora poteva dire quando sarebbe rientrata, Lo raccomandava di riguardarsi, di non affaticarsi, di....

Ancora un esame.

Quando fu rivestito, Giorgio chiese al Dottor Rosi se ci fosse qualcosa di irregolare.

Il medico lo fece sedere.

"Prego, professore, si accomodi. Mi spiace averla dovuto trattenere tanto, ma volevo assicurarmi di qualcosa che a prima vista mi sembrava un po' strana. Devo riesaminare tutto con cura, ma quello che ho rilevato subito, e i riesami hanno confermato, è una specie di ringiovanimento delle sue coronarie, del muscolo cardiaco e di tutto il resto."

Giorgio sorrise. Si, era vero. Anche se pur un momento, c'era stato un ringiovanimento di 'tutto il resto'!

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