Occhio Per Occhio, Dente Per Dente

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Poi la fusione dei nostri gemiti, sospiri; e il comune, appagante, meraviglioso, lungo 'aaaaaaaaaah!'

L'occhio, allo spiraglio della porta, era fisso su di noi. Poco dopo sparì.

Giacomo rimase ancora un po' in me, poi sgusciò.

I suoi boxer ci servirono per impedire di lasciare tracce sul pavimento.

Gli dissi che era stato bellissimo, che dovevo andare un po' in camera.

Andai in camera.

Simone, in camicia, con la cravatta slacciata, era seduto in poltrona, con una espressione spaventosa, come di un condannato a morte.

Entrai, chiusi la porta.

Mi guardò con occhi stanchi, sbalorditi.

La voce era bassa, roca.

"Ti ho visto, Rita. Con mio figlio...."

Mi fermai di fronte a lui, eretta, quasi in atteggiamento di minaccia.

"Lo so, Simone. Ma non dirgli niente... Come io non ho detto niente a Giulia!"

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